Il 30 novembre 2024 scade il termine per la presentazione della domanda di verifica delle condizioni di accesso all’APE Sociale (anticipo pensionistico).
L’indennità, erogata dall’INPS, spetta ai lavoratori in stato di difficoltà lavorative, personali e familiari che chiedono di anticipare la pensione; viene corrisposta per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per la pensione di vecchiaia.
CHI NE HA DIRITTO
È riservata ai dipendenti pubblici e privati, ai lavoratori autonomi e a quelli iscritti alla gestione separata (escluse le casse professionali) che versano in uno dei seguenti stati di difficoltà:
- disoccupazione;
- disabilità oltre il 74%;
- soggetti conviventi con familiare disabile;
- lavoratori impegnati in professioni gravose.
REQUISITI
Per ricevere l'APE sociale è necessario essere in possesso di alcuni requisiti e al momento della domanda avere:
- almeno 63 anni e 5 mesi di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva;
- almeno 36 anni di anzianità contributiva per i lavoratori che svolgono attività gravose;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta;
- aver cessato l'attività lavorativa;
- per le donne con figli, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.
L’ APE Sociale è incompatibile con l'indennità di disoccupazione involontaria NASPI, DIS COLL, ISCRO e con l'indennizzo per la cessazione dell'attività commerciale.
La misura è sperimentale, è in vigore dal 1° maggio 2017 ed è già stata prorogata fino al 31 dicembre 2024, sarà oggetto di ulteriore proroga al 31 dicembre 2025, come previsto dall’articolo 24 del Disegno di legge di bilancio 2024, già approvato dalla Camera e in via di definizione al Senato.