ZUCCHERIFICIO#INCAVINCE! 

Ancora un importante riconoscimento ottenuto grazie all’intervento del Patronato Inca di Bologna.

Il Tribunale di Bologna ha accertato l’origine professionale del mesotelioma pleurico in una lavoratrice, impiegata amministrativa presso uno zuccherificio, riconoscendo il nesso causale con l’esposizione ad amianto.

La lavoratrice, ha prestato la propria attività dal 1964 al 1973 presso uno zuccherificio della provincia di Bologna e dal 1974 al 1992 presso un’altra ditta, venendo esposta sia in via diretta che indiretta al rischio amianto, utilizzato in entrambe le aziende.

In seguito alla diagnosi di mesotelioma pleurico maligno, nel 2021, viene presentata domanda di riconoscimento di malattia professionale, respinta dall’INAIL per mancanza di nesso causale tra patologia denunciata ed attività lavorativa svolta. Viene poi presentato ricorso.

Nel corso dell’udienza, viene testimoniato che la lavoratrice nello svolgere le proprie mansioni ha frequentato anche locali di lavoro nei quali erano presenti materiali contenenti amianto.

Viene richiesta successivamente una perizia medico-legale che ha accertato che la patologia riscontrata dalla lavoratrice ha avuto origine professionale ed ha provocato un danno biologico pari al 60%.

Pertanto, da questa importante sentenza, si evince che: "In tema di malattie professionali da amianto, il mesotelioma pleurico deve ritenersi di eziologia lavorativa anche quando l’esposizione sia stata di entità bassa o occasionale, purché riconducibile alle condizioni ambientali di lavoro e compatibile con i tempi di latenza, trattandosi di patologia non dose-dipendente; ne consegue che anche l’esposizione indiretta può integrare il nesso causale con l’attività lavorativa.

Scarica qui la  ---> SENTENZA - Tribunale di Bologna 10 Aprile 2025